25 ott 2016

Parti alla scoperta fra enciclopedie e tablet

Imparare con e senza Internet

Le forme di conoscenza “alla vecchia maniera” sono l’alimento giusto per i curiosi: quante sorprese riserva sfogliare un vecchio atlante o un dizionario d’italiano? Aprire a caso un’enciclopedia può essere l’inizio di un gioco che può trasportare te e i tuoi figli in un mondo tutto nuovo.

I libri sono ingredienti essenziali per stimolare la curiosità. Ti spingono ad allargare lo sguardo ed esplorare nuovi orizzonti attraverso strade create dalla tua fantasia.

Per i bambini - ormai abituati a giocare disinvoltamente con un tablet, ancora prima di saper formulare una frase di senso compiuto – può essere emozionante scoprire che l’odore della carta ha un buon profumo.
Questo odore è ancora più intrigante se il libro in questione è una vecchia enciclopedia per ragazzi, scovata in cantina o in un armadio a casa dei nonni.

Qualcuno potrebbe obiettare che ormai su internet si trova qualsiasi informazione. Tuttavia, la ricerca sul web non è semplice – né totalmente attendibile – quanto ci piacerebbe sperare. Di certo non è alla portata dei più piccoli che hanno bisogno non solo di essere guidati, ma anche di essere incuriositi attraverso diversi stimoli sensoriali.

Il fascino della carta

Mettiamo da parte internet – che in altri momenti della vita è uno strumento imprescindibile - e lasciamo che i piccoli siano catturati dalle stesse pagine che hanno affascinato noi ex-bambini.

Il gioco si può svolgere come una caccia al tesoro e gettare le basi di quello che è un metodo di ricerca utile anche in ambito di studio. Ad esempio si può partire dalla bussola e dal suo funzionamento per andare ad approfondire cosa sono i campi elettromagnetici, il polo magnetico, il giroscopio e spaziare fino ad arrivare ai sistemi di navigazione marittimi antichi e moderni, mettendoci dentro anche qualche bella storia di pirati e avventurieri.

Un’enciclopedia per ragazzi spesso permette di fare già questo tipo di percorso, fornendo rimandi all’interno del testo. Se non se ne possiede nemmeno una, forse potrebbe essere un bel regalo da fare alla prima occasione importante.

Nello scaffale giace per caso anche un vecchio atlante geografico? Potrebbe essere interessante vedere cos’è successo ai confini degli stati, alle popolazioni e persino alla fauna e alla flora, confrontando le informazioni con un atlante aggiornato.

Tutti in biblioteca

Se la biblioteca di casa scarseggia, è un’ottima idea cominciare a frequentare una biblioteca pubblica che non è quel luogo tetro e noioso che saremmo portati a pensare.

Tralasciando le biblioteche cittadine più importanti - che a volte sono meno orientate alla fruizione da parte di un semplice curioso e si fondano su cataloghi e database complessi, la cui consultazione richiede un minimo di pratica e pazienza – possiamo rivolgerci alle biblioteche locali o rionali.

Queste piccole biblioteche- molto diffuse sul territorio e spesso connesse attraverso cataloghi regionali disponibili on line - sono ormai molto moderne e ben organizzate anche per i bambini, offrono spazi luminosi in cui si può leggere sdraiati su comodi tappetoni, aree in cui si può parlare a bassa voce senza l’obbligo del silenzio assoluto e – cosa più importante di tutte – permettono di scorrere i titoli sugli scaffali, lasciandosi ispirare dal libro più bello.

La biblioteca può competere con internet? In realtà, svolgono funzioni complementari e una non è in grado di escludere l’altra. È bello che i più giovani sappiano di poter attingere a un sapere sedimentato nel tempo e verificato.