22 set 2017

L’importanza dell’errore

Sbagliando s’impara: per crescere e sperimentare bisogna sbagliare

Non tutti gli errori sono uguali: impariamo a dare un valore agli errori fatti dai bambini e a trarne beneficio sia a livello pratico sia a livello psicologico.

Il tuo bimbo ha fatto un pasticcio? Non è il caso di preoccuparsi. Non c’è niente di male a sbagliare. Il momento dell’errore può avere una forte valenza educativa, se gestito bene. Metti da parte i rimproveri e cerca di ribaltare la situazione in maniera costruttiva.

Dai piccoli sbagli si può sempre imparare qualcosa di nuovo. Ci sono stati grandi scienziati e grandi artisti che hanno fatto dell’inciampare un’arte, arrivando a risultati che hanno rivoluzionato il mondo. Uno dei punti di forza del metodo scientifico, infatti, è quello di aver messo a punto delle strategie per correggere gli errori fino a raggiungere la verità.

Uno degli errori più clamorosi fu quello di Cristoforo Colombo che, volendo raggiungere le Indie, scopri l’America. Il primo antibiotico della storia, la penicillina, fu scoperto da Alexander Fleming che, partendo per le vacanze, si era dimenticato dei vetrini di colture batteriche in laboratorio; tornando al lavoro, Fleming trovò che una muffa particolare aveva bloccato i batteri. A metà ‘800, il chimico Ascanio Sobrero lavorò su un potentissimo esplosivo, la nitroglicerina; era un composto instabile e pericoloso e Alfred Nobel (quello del premio) fece fortuna “correggendolo” e producendo la dinamite. Sobrero, però, per puro caso osservò che la nitroglicerina arrossava la pelle di chi la maneggiava: da quel momento la sostanza fu studiata anche in medicina e diventò uno dei farmaci più efficaci per il cuore.

Alla fine della II Guerra Mondiale, il tecnico radar Percy Spencer si accorse che da una valvola uscivano onde capaci di sciogliere la tavoletta di cioccolata che aveva in tasca. Provò con un sacchetto di mais, facendo i primi pop-corn al microonde della storia.

Un luogo dove gli errori hanno dato luogo a risultati meravigliosi è la cucina. Oltre al microonde, la vita di chi deve cuocere i cibi è diventata molto più semplice quando le pentole sono state spalmate di teflon, un materiale antiaderente che originariamente doveva servire per lubrificare le armi da fuoco. Inoltre, la storia della gastronomia è costellata di cuochi pasticcioni che, casualmente, hanno prodotto delizie indimenticabili, dal panettone al gorgonzola, dalla panna montata allo champagne!

Gli errori, a volte, sono occasioni di felicità e non è in caso di agitarsi troppo se la cucina subirà le conseguenze di un “Piccolo chimico” utilizzato con disinvoltura.

Un piccolo errore oggi, potrebbe essere un grande successo domani. Di certo, a livello psicologico, i bambini devono imparare a elaborare la frustrazione di non essere riusciti a portare a termine un progetto o un compito con successo: se non lo fanno, rischiano di perdere motivazione - rinunciando a impegnarsi ancora – o assere afflitti da un’ansia da prestazione che sarebbe preferibile risparmiargli fino all’età adulta.