22 set 2017

La mela è rosa e il cielo è blu

Alimentare la curiosità: il mondo dei colori

Quanti sono i colori e cosa li differenzia? Li vediamo tutti allo stesso modo? I colori sono uno dei primi stimoli percettivi dei bambini e per lungo tempo restano il più affascinante. Scopriamo insieme che basi scientifiche dare a uno degli aspetti che rendono il mondo tanto bello.

Hai già superato lo scoglio dell'insegnamento dei colori? Hai trascorso i primi anni di vita a giocare con il giallo il rosso e il blu e a tingerti le dita con le tempere? Se la ruota montessoriana dei colori è ormai un ricordo lontano perché il tuo piccolo ha già una buona padronanza delle sfumature, è giunto il momento di approfondire alcune curiosità scientifiche.

Una delle prime domande che ti sarà rivolta è per quale motivo tutti vediamo una mela rossa o il cielo blu. La risposta da cui partire è che i colori sono strettamente legati alla luce.

Per fare un esperimento, tu e i bambini prendete degli oggetti colorati e portateli in una stanza abbastanza buia da poter scorgere solo le forme. Perché i colori non si vedono bene o si possono solo intuire?

Passare dal buio alla luce significa passare da un mondo grigio a un mondo a colori. La luce è formata dai sette colori dell'arcobaleno, cioè dallo spettro che fu scoperto da Isaac Newton nella seconda metà del Seicento. Per vedere i colori dell'arcobaleno senza aspettare che piova e se in casa non hai un prisma, prendi uno specchietto e immergilo inclinato in una bacinella d'acqua. Punta una torcia sulla parte immersa dello specchio, facendo in modo che il riflesso colpisca un cartoncino bianco: il fascio di luce rifratto si scomporrà e i colori che lo compongono saranno visibili.

Un altro esperimento per imitare la luce bianca è quello di costruire una trottola: con un compasso disegnate un cerchio su un cartoncino bianco e dividetelo in 7 spicchi uguali. Ogni spicchio dovrà essere dipinto nell'ordine da rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco, violetto. Infila al centro del disco una matita e falla girare velocemente: i colori, fondendosi, diventeranno una superficie biancastra.

Perché vediamo gli oggetti colorati? La luce, quando colpisce una superficie, in parte viene riflessa e in parte viene assorbita. Il colore di un oggetto dipende dal colore della luce che esso riflette: gli oggetti bianchi la riflettono completamente mentre quelli neri la assorbono.

La percezione del colore, però, può essere alterata e non solo quando non si è colpiti da daltonismo. Per esempio, uno sfondo può dare risalto in maniera differente a una forma colorata. Per sperimentare, provate a colorare 3 quadratini di rosso; fate attorno a ciascuno una spessa cornice colorata, una arancione, una blu e una verde. Ora guardate i colori da lontano: i quadratini rossi sembrano ancora della stessa tonalità? Gli accostamenti possono influenzare la lettura del colore da parte del cervello. Il massimo contrasto si ottiene accostando un colore al suo complementare (ad esempio, il blu e il giallo danno il verde, che è il complementare del rosso).