4 giu 2018

Scopriamo la cromatografia!

Come è fatto il colore?
Scopriamolo facendo camminare l’inchiostro!

La curiosità è un istinto innato negli uomini ed è il motore della scoperta e della conoscenza fin da quando siamo piccoli. Il desiderio di spiegare ciò che ci circonda è la ragione che accomuna tutte le manifestazioni più alte del pensiero dell’uomo. Proprio per questo è importante incoraggiare i bambini a interrogarsi sui perché delle cose e aiutarli a trovare le risposte.

Coinvolgere i bambini nella realizzazione di piccoli esperimenti scientifici è il modo migliore per divertirli e al tempo stesso insegnare loro che esiste una motivazione scientifica per tutto ciò che osservano.

L’esperimento proposto spiega in maniera semplice e intuitiva la separazione delle sostanze attraverso la tecnica della cromatografia su carta: i bambini potranno comprenderne il funzionamento attraverso la scomposizione degli inchiostri dei pennarelli. Può essere realizzato con facilità a casa e capire la cromatografia sarà, letteralmente, un gioco da bambini! Scopriamo come si fa.

Ecco cosa serve per il nostro esperimento.

Occorrente:

  • 1 vaschetta
  • acqua
  • strisce di carta assorbente
  • pennarelli con inchiostro a base d’acqua

Procedimento

Tagliare a strisce dei fogli di comune carta assorbente per cucina e tracciare un segno con i pennarelli colorati a circa 2 cm dall’estremità inferiore. Quindi, versare l’acqua nella vaschetta sino a raggiungere il livello di circa 1 cm, non di più: è importante non eccedere nella quantità d’acqua per non compromettere la riuscita dell’esperimento!

Sistemare le strisce di carta in modo da immergere la parte inferiore nell’acqua, facendo attenzione che le tracce di inchiostro ne rimangano fuori. Basterà attendere qualche secondo e l’inchiostro comincerà a “camminare” lungo le strisce di carta, svelando i pigmenti di cui è composto.


Perché l’inchiostro si scompone?

Gli inchiostri dei comuni pennarelli sono miscele di pigmenti che, combinati tra loro in diverse proporzioni, danno origine al colore. La cromatografia su carta consente di separarli. L’acqua -la cosiddetta fase mobile o eluente- risale per capillarità lungo la carta assorbente -la cosiddetta fase fissa o stazionaria- e, incontrando l’inchiostro, lo costringe a “camminare” con lei. Lungo il suo cammino l’inchiostro si scompone in una scia colorata definita cromatogramma che consente di osservare i diversi pigmenti che lo compongono che si muovono lungo la striscia a velocità differenti, consentendoci di visualizzarli e distinguerli gli uni dagli altri.

Vi è piaciuto il nostro esperimento? Seguiteci su Ricercamondo, presto vi proporremo nuovi spunti per scoprire assieme ai vostri bambini i piccoli e grandi segreti della scienza!