Metodo didattico

blond boy stands at whiteboard

Il metodo didattico di Ricercamondo: in presenza o digitale

Metodo didattico in presenza

Ricercatori per un giorno

L’idea di Ricercamondo è patrocinata da Simone Bagel Trah, membro del comitato consultivo di Henkel, biologa e mamma di due bambini.

L’implementazione pratica dell’idea e il metodo didattico sono a cura di Dr. Katrin Sommer, Professoressa di Chimica presso l’università della Ruhr a Bochum, Germania. Il contenuto dei corsi è basato sulle aree di ricerca in Henkel.

Cosa pensano i bambini della scienza e degli scienziati?

“Gli scienziati non sono solo intelligenti, sono anche creativi”

VERO!
Per dare consistenza all’idea, tuttavia, i bambini devono vivere in prima persona il processo di sperimentazione, la pazienza, la resistenza e l’approccio metodico e sistematico che portano alla creatività.

“Gli scienziati lavorano da soli in laboratorio”

FALSO!
Gli scienziati comunicano costantemente con altre persone, in laboratorio e fuori dal laboratorio. Scrivono delle loro scoperte su riviste di settore o tengono lezioni nelle scuole e nelle università.

I principi didattici

Il processo di ricerca nelle scienze naturali segue una procedura, qui semplificata. I bambini dovrebbero riuscire ad avere uno sguardo d’insieme sul processo e sull’ambiente di ricerca.

  • (1) Riflessione su una domanda o su un problema da risolvere.
  • (2) Formulazione di ipotesi e di modalità per provarle sperimentalmente
  • (3) Progettazione dell’allestimento di un esperimento
  • (4) Esecuzione dell’esperimento
  • (5) Osservazione e Documentazione
  • (6) Valutazione e assessment

Obiettivo didattico

Analizzare la domanda e comprendere l’obiettivo della ricerca.

Il consiglio

Discuti la domanda con i bambini. Deve essere chiaro per loro cosa stanno per indagare e perché. Fai domande fino a che non ti sarà chiaro se hanno interiorizzato la domanda.

Obiettivo didattico

Formulare le ipotesi e trovare un modo per dimostrarle.

Il consiglio

Chiedi ai bambini cosa sanno sull’argomento. Hanno idea di cosa fare?

A seconda delle loro conoscenze e della loro esperienza pregressa si potrebbe discutere di una procedura sperimentale per trovare la soluzione.

Meno conoscenza ed esperienza i bambini hanno, più necessitano di una guida.

Obiettivo didattico

Scoprire diversi metodi sperimentali e imparare l’importanza della revisione critica dei risultati degli esperimenti.

Il consiglio

I bambini ripetono gli esperimenti (metodi) una o due volte. Ottengono risultati simili?

Se possibile, cercare di trovare metodi alternativi per cercare le risposte alla domanda iniziale. Hanno ottenuto risultati simili?

Obiettivo didattico

Scoprire in prima persona che esistono varie vie sperimentali per arrivare alla risposta.

Arrivare alla consapevolezza del fatto che fare ricerca può essere un processo creativo.

Il consiglio

Dai ai bambini la possibilità di sviluppare le loro idee e i loro metodi.

Guidali facendo domande piuttosto che criticando immediatamente (almeno finché la cosa non diventa pericolosa).

Obiettivo didattico

Imparare la differenza tra osservazione, documentazione e valutazione.

Il consiglio

Documentare i dati o tenere traccia significa prendere nota di tutto ciò che è possibile vedere, sentire, odorare o misurare durante l’esperimento.

Bada al fatto che i bambini guardino e documentino l’esperimento in modo “neutrale e oggettivo”. Bisognerebbe evitare che vengano osservate cose che non sono osservabili.

Obiettivo didattico

Imparare a valutare i dati e giungere alle conclusioni.

Il consiglio

Sii aperto a qualsiasi risultato. Se i bambini osservano o misurano qualcosa che non ti aspetti o che indica il fatto che non abbiano seguito correttamente le istruzioni, usalo come un punto di partenza per una discussione e una valutazione del motivo.

Quando i bambini presentano i dati non giudicarli (bene o male) ma rispetta i loro risultati: è semplicemente quello che hanno osservato.

Fai in modo che i bambini non giungano a conclusioni non supportate dai dati. I risultati rispondono alla domanda iniziale?


Diventare compagni di ricerca

L’approccio didattico risulterà più efficace se ci si limiterà a guidare i bambini facendo domande, dando loro la possibilità di trovare le risposte da soli. Cercando di essere un compagno di ricerca aperto ai loro suggerimenti e alle loro idee, piuttosto che un insegnante che riporta fatti e teorie. I bambini hanno molto da imparare ma le loro intuizioni sono sorprendenti, l’importante è lasciare loro l’onere e l’onore di essere autonomi nella scoperta.

I tre percorsi didattici disponibili

Da dove vengono la colla e la carta che usiamo tutti i giorni

In questo laboratorio scopriamo le proprietà collanti dell’amido, sostanza naturalmente presente in molti alimenti di origine vegetale ma anche componente principale delle comuni colle stick. I partecipanti vengono invitati a testare dei campioni di cibo per individuare, tramite un indicatore, dove è contenuto l’amido prima di procedere alla realizzazione di una vera e propria colla. La seconda parte del laboratorio è invece dedicata alla sostenibilità attraverso la realizzazione di un foglio di carta riciclata.

Plastica e carta tra riciclo e sostenibilità

La plastica è un materiale molto resistente e ampiamente utilizzato. Proprio per la sua resistenza può però rappresentare un pericoloso inquinante ambientale.
Nel corso dell'attività vengono condotti degli esperimenti che permettono di dividere, sfruttando le diverse densità, alcuni tipi di plastiche comuni. Nella seconda parte del laboratorio ci occupiamo del riciclo della carta, affrontando così i temi del recupero e della differenza tra materiali.

Proprietà dell'acqua tra emulsionanti e detergenti

L'acqua da sola non è in grado di lavare via le macchie: come funziona allora il detersivo che aggiungiamo al bucato? In questo laboratorio ci divertiamo a macchiare i tessuti con diverse sostanze comuni e sperimentare come reagiscono se lavati con diversi detergenti. Nella seconda parte del laboratorio continuiamo ad esplorare il mondo degli emulsionanti utilizzandoli per creare una crema idratante.

Metodo didattico digitale

In risposta alle esigenze della didattica a distanza, il nostro team ha ideato un formato digitale fruibile da studenti e insegnanti da scuola o da casa. Collegandosi online, i partecipanti hanno modo di svolgere gli esperimenti a distanza e confrontarsi in tempo reale con i propri compagni.

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Le divulgatrici scientifiche nella sede Henkel di Milano che preparano i materiali prima di iniziare gli esperimenti digitali in collegamento con le scuole

Breve descrizione dell'iniziativa

Le attività si svolgono sotto la guida in videoconferenza di due divulgatrici scientifiche che accompagnano gli studenti nell'applicazione del metodo scientifico in tutti i suoi passaggi: osservazioni, informazioni e appunti vengono condivisi via chat e raccolti in una lavagna virtuale aggiornata in tempo reale, secondo le indicazioni di ragazzi e ragazze. I sondaggi online, invece, permettono di raccogliere le ipotesi e condividere i risultati degli esperimenti che ciascun partecipante può svolgere con i materiali forniti da Ricercamondo o procurati in autonomia. La versione virtuale permette, infine, di osservare insieme interessanti dettagli usando un microscopio digitale e tenere traccia dell’intero lavoro svolto con protocolli, foto delle diverse fasi dell’attività e riflessioni finali degli studenti. Il tutto è poi condiviso sotto forma di un diario di laboratorio in versione pdf.